Animals News ♥ dal mondo
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Animals News ♥ dal mondo
OLANDA, CHIHUAHUA SENZA GUINZAGLIO: MULTA DI 450 EURO PER UN ITALIANO
AMSTERDAM - Aveva appena visitato il Rijkmuseum di Amsterdam, così ha
deciso di fare una pausa e di fermarsi con il suo piccolissimo chiwawa a
mangiare un panino sulle panchine di un parco. Mai un turista italiano
in vacanza in Olanda avrebbe pensato che sarebbe stato multato perché il
cane non era al guinzaglio. I protagonisti della vicenda sono Antonio
Ricci, ligure di nascita ma milanese d'adozione, e il suo inseparabile
Fuffy. «La mattina del 9 marzo scorso -racconta Ricci all'Adnkronos- mi
ero recato con il mio cane a visitare il Rijkmuseum ed all'uscita,
intorno all'ora di pranzo, mi sono fermato nel parco adiacente per
mangiare un panino. Mi sono seduto su di una panchina con il cane in
braccio -prosegue nel suo raconto Ricci- quando ad un certo punto si
sono avvicinati due poliziotti locali che mi hanno multato per ben 450
euro perchè non tenevo il cane a guinzaglio anche se il guinzaglio era
appoggiato sulla panchina». «Gli agenti hanno anche preteso il pagamento
immediato -sottolinea- altrimenti averi dovuto pagare una somma
maggiore così mi hanno accompaganto al più vicino bancomat non avendo
con me la disponibilità totale della somma. Tutto ciò mi sembra
veramente assurdo visto che non solo l'Olanda fa parte della Comunità
Europe ma tra l'atro non vi era alcun cartello che indicasse l'obbligo
del giunzaglio per il cane che comunque non è certo un alano».
A me sembra molto esagerata questa multa, non c'era il cartello e poi il piccolino era in braccio al suo padrone, ma poi la multa pagata subito bò sembra quasi una truffa!!
Dal web: Leggo.it
AMSTERDAM - Aveva appena visitato il Rijkmuseum di Amsterdam, così ha
deciso di fare una pausa e di fermarsi con il suo piccolissimo chiwawa a
mangiare un panino sulle panchine di un parco. Mai un turista italiano
in vacanza in Olanda avrebbe pensato che sarebbe stato multato perché il
cane non era al guinzaglio. I protagonisti della vicenda sono Antonio
Ricci, ligure di nascita ma milanese d'adozione, e il suo inseparabile
Fuffy. «La mattina del 9 marzo scorso -racconta Ricci all'Adnkronos- mi
ero recato con il mio cane a visitare il Rijkmuseum ed all'uscita,
intorno all'ora di pranzo, mi sono fermato nel parco adiacente per
mangiare un panino. Mi sono seduto su di una panchina con il cane in
braccio -prosegue nel suo raconto Ricci- quando ad un certo punto si
sono avvicinati due poliziotti locali che mi hanno multato per ben 450
euro perchè non tenevo il cane a guinzaglio anche se il guinzaglio era
appoggiato sulla panchina». «Gli agenti hanno anche preteso il pagamento
immediato -sottolinea- altrimenti averi dovuto pagare una somma
maggiore così mi hanno accompaganto al più vicino bancomat non avendo
con me la disponibilità totale della somma. Tutto ciò mi sembra
veramente assurdo visto che non solo l'Olanda fa parte della Comunità
Europe ma tra l'atro non vi era alcun cartello che indicasse l'obbligo
del giunzaglio per il cane che comunque non è certo un alano».
A me sembra molto esagerata questa multa, non c'era il cartello e poi il piccolino era in braccio al suo padrone, ma poi la multa pagata subito bò sembra quasi una truffa!!
Dal web: Leggo.it
Ultima modifica di Admin Mary il Ven Giu 01, 2012 9:39 am - modificato 3 volte.
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Località : Toscana
UN CANALE PER SOLI CANI: NEGLI USA DEBUTTA DOGTV
UN CANALE PER SOLI CANI: NEGLI USA DEBUTTA DOGTV
SAN DIEGO - Una "bau" tv a misura di cane. Sarà tutto per loro, per gli
amici a 4 zampe, il nuovo canale televisivo on demand via cavo negli
States. Si chiama DOGTV il nuovo canale per far rilassare il cane,
oppure stimolarlo e farlo divertire mentre i padroni sono fuori casa o
al lavoro. Nei programmi, le telecamere sono state poste ad "altezza
cane", per far sentire gli animali i protagonisti delle immagini, con
location e colori studiati per trasmettergli emozioni.
A due mesi dal debutto sui network locali in California, il canale DOGTV
per soli cani vuol diventare grande, con una diffusione su tutto il
paese. Lo scopo del nuovo canale è di far compagnia al miglior amico
dell'uomo, per alleviare le sofferenze prococate dal distacco del suo
padrone.
Dal web:leggo.it
Bella notizia anche se non so quanti cani staranno a vedere la tv!!
SAN DIEGO - Una "bau" tv a misura di cane. Sarà tutto per loro, per gli
amici a 4 zampe, il nuovo canale televisivo on demand via cavo negli
States. Si chiama DOGTV il nuovo canale per far rilassare il cane,
oppure stimolarlo e farlo divertire mentre i padroni sono fuori casa o
al lavoro. Nei programmi, le telecamere sono state poste ad "altezza
cane", per far sentire gli animali i protagonisti delle immagini, con
location e colori studiati per trasmettergli emozioni.
A due mesi dal debutto sui network locali in California, il canale DOGTV
per soli cani vuol diventare grande, con una diffusione su tutto il
paese. Lo scopo del nuovo canale è di far compagnia al miglior amico
dell'uomo, per alleviare le sofferenze prococate dal distacco del suo
padrone.
Dal web:leggo.it
Bella notizia anche se non so quanti cani staranno a vedere la tv!!
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Località : Toscana
Gran Bretagna, concorso per cani e gatti obesi
Vince chi riesce a dimagrire, ma il vero obiettivo è quello di sensibilizzare i proprietari a una corretta nutrizione dei loro amici "quattrozampe"
Contro l’obesità degli animali domestici, un’associazione inglese per la
prevenzione della salute degli animali, la People's Dispensary for Sick
Animals, ha lanciato un contest ’The Pet Fit Club’ che sarà vinto dal
"Biggest Loser", il cucciolo che riuscirà a rientrare nella taglia
giusta. Partecipano al concorso 11 cani oversize, cinque gatti e due
conigli decisamente ’rotondì.
Il premio finale consiste in un anno di cibo gratuito e una vacanza
pet-friendly in un hotel di lusso. In Gran Bretagna, la
sovralimentazione di un pet domestico fino all’obesità è un reato di
crudeltà contro gli animali. Nel 2009, fu fatta una multa di 1,857
dollari, riporta l’Huffington Post, ad un proprietario di un cane che
aveva superato i 70 chili. La competizione mira a sensibilizzare i
padroni dei pet sull’emergenza obesità responsabile di una ampia serie
di problemi di salute per cani e gatti tra cui il diabete,
l’insufficienza renale e il cancro.
L’Associazione, che promuove il contest, raccomanda di prevenire il
sovrappeso attraverso una dieta a basso contenuto di carboidrati ed
abbondanti esercizi, da 20 a 30 minuti al giorno per i cani e da 5 a 15
minuti per i gatti.
Dal web:Lastampa.it
Un augurio per un bel dimagrimento, ai cari pelosetti!! Sperando che poi i loro padroni li alimentino in modo corretto.
Contro l’obesità degli animali domestici, un’associazione inglese per la
prevenzione della salute degli animali, la People's Dispensary for Sick
Animals, ha lanciato un contest ’The Pet Fit Club’ che sarà vinto dal
"Biggest Loser", il cucciolo che riuscirà a rientrare nella taglia
giusta. Partecipano al concorso 11 cani oversize, cinque gatti e due
conigli decisamente ’rotondì.
Il premio finale consiste in un anno di cibo gratuito e una vacanza
pet-friendly in un hotel di lusso. In Gran Bretagna, la
sovralimentazione di un pet domestico fino all’obesità è un reato di
crudeltà contro gli animali. Nel 2009, fu fatta una multa di 1,857
dollari, riporta l’Huffington Post, ad un proprietario di un cane che
aveva superato i 70 chili. La competizione mira a sensibilizzare i
padroni dei pet sull’emergenza obesità responsabile di una ampia serie
di problemi di salute per cani e gatti tra cui il diabete,
l’insufficienza renale e il cancro.
L’Associazione, che promuove il contest, raccomanda di prevenire il
sovrappeso attraverso una dieta a basso contenuto di carboidrati ed
abbondanti esercizi, da 20 a 30 minuti al giorno per i cani e da 5 a 15
minuti per i gatti.
Dal web:Lastampa.it
Un augurio per un bel dimagrimento, ai cari pelosetti!! Sperando che poi i loro padroni li alimentino in modo corretto.
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Località : Toscana
MATRIMONIO FRA CHIHUAHUA: PIPER E BOO SULL'ALTARE A NEW YORK
MATRIMONIO FRA CHIHUAHUA: PIPER E BOO SULL'ALTARE A NEW YORK
NEW YORK - Fervono i preparativi per il matrimonio dell'anno, e stavolta non si tratta delle solite super star. Gli sposi che tengono col fiato sospeso il Greenwich Village di New York sono due adorabili cagnetti. La sposa è un Chihuahua di nome Piper e il fortunato sposo un mix Pomerania di nome Boo. Le nozze avverranno il 14 maggio presso il prestigioso Fifth Twenty Four del Village, e hanno anche uno scopo benefico: una raccolta di fondi per la North Shore Animal League America e il Rescue Waggytail.
LA SPOSA Sarà una vera e propria cerimonia nunziale, con tanto di giudice, ricevimento e taglio della torta, rigorosamente a forma di osso. E i due sposi non andranno certo impreparati all'altare. Piper, che ha due anni, indosserà un abito in organza modello sirena con tanto di velo e collare tempestato di cristalli, il tutto progettato su misura da Kleinfeld, il negozio che tutte le spose sognano. «Le abbiamo mostrato sei o sette stili diversi fino a che non ha iniziato a saltare su e giù sul divano», ha detto Vera Skenderis , manager modifiche da Kleinfeld. Grande emozione anche per la mamma di Piper, Dawn Strain, un'organizzatorice di eventi di Auburndale, Queens.
LO SPOSO Boo, che in realtà un po' famoso lo è grazie alla sua partecipazione al musical "La rivincita delle bionde", indosserà uno smoking, ma senza sottoporsi allo strazio dei pantaloni. La padrona del cagnetto, che ha sei anni, è l'attrice di Broadway Orfeh. Anche per lo sposo ci sarà un collare luccicante: «Quando Vera ha messo al collo della sposa il collare gioiello, lo sposo si è mess ad abbaiare, così abbiamo deciso che ne avrebbe avuto uno anche lui» ha detto Ronnie Rothstein, proprietario Kleinfeld, che ha donato gli abiti alla coppia.
Dal web: leggo.it
NEW YORK - Fervono i preparativi per il matrimonio dell'anno, e stavolta non si tratta delle solite super star. Gli sposi che tengono col fiato sospeso il Greenwich Village di New York sono due adorabili cagnetti. La sposa è un Chihuahua di nome Piper e il fortunato sposo un mix Pomerania di nome Boo. Le nozze avverranno il 14 maggio presso il prestigioso Fifth Twenty Four del Village, e hanno anche uno scopo benefico: una raccolta di fondi per la North Shore Animal League America e il Rescue Waggytail.
LA SPOSA Sarà una vera e propria cerimonia nunziale, con tanto di giudice, ricevimento e taglio della torta, rigorosamente a forma di osso. E i due sposi non andranno certo impreparati all'altare. Piper, che ha due anni, indosserà un abito in organza modello sirena con tanto di velo e collare tempestato di cristalli, il tutto progettato su misura da Kleinfeld, il negozio che tutte le spose sognano. «Le abbiamo mostrato sei o sette stili diversi fino a che non ha iniziato a saltare su e giù sul divano», ha detto Vera Skenderis , manager modifiche da Kleinfeld. Grande emozione anche per la mamma di Piper, Dawn Strain, un'organizzatorice di eventi di Auburndale, Queens.
LO SPOSO Boo, che in realtà un po' famoso lo è grazie alla sua partecipazione al musical "La rivincita delle bionde", indosserà uno smoking, ma senza sottoporsi allo strazio dei pantaloni. La padrona del cagnetto, che ha sei anni, è l'attrice di Broadway Orfeh. Anche per lo sposo ci sarà un collare luccicante: «Quando Vera ha messo al collo della sposa il collare gioiello, lo sposo si è mess ad abbaiare, così abbiamo deciso che ne avrebbe avuto uno anche lui» ha detto Ronnie Rothstein, proprietario Kleinfeld, che ha donato gli abiti alla coppia.
Dal web: leggo.it
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Località : Toscana
Cinque dei beagle liberati da Green Hill il 28 aprile 2012
IL COORDINAMENTO FERMARE GREEN HILL HA RICEVUTO IN FORMA ANONIMA QUESTO VIDEO E IL SEGUENTE TESTO, CHE VOLENTIERI PUBBLICHIAMO E DIFFONDIAMO:
"Questi sono cinque dei fortunati cani liberati dal lager Green Hill il 28 aprile 2012.
I nostri cuori si riempiono di gioia al pensiero che la loro vita non sarà alla mercé dei vivisettori, ma non smetteremo mai di lottare per gli altri 2500
Fonte youtube
Che bella notizia!! che bellissimi beagle sono cani veramente teneri, spero tanto che siano liberati tutti da quella maledetta sorte
"Questi sono cinque dei fortunati cani liberati dal lager Green Hill il 28 aprile 2012.
I nostri cuori si riempiono di gioia al pensiero che la loro vita non sarà alla mercé dei vivisettori, ma non smetteremo mai di lottare per gli altri 2500
Fonte youtube
Che bella notizia!! che bellissimi beagle sono cani veramente teneri, spero tanto che siano liberati tutti da quella maledetta sorte
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Località : Toscana
Cane intrappolato nel vano motore di un'auto parcheggiata, salvato!
Cane intrappolato nel vano motore di un'auto parcheggiata, salvato! 08-03-2012
L'hanno sentito guaire, si sono avvicinati e hanno trovato il cagnolino intrappolato nel vano motore di un'auto parcheggiata in piazzetta San Fermo. Alcuni cittadini hanno provato a liberarlo, senza riuscirci allora si sono rivolti alla polizia Municipale che ha inviato sul posto una pattuglia per verificare quello che era stato segnalato.
Quello che appariva sembra incredibile da raccontare, infatti da una Lancia Musa regolarmente parcheggiata, nel vano compreso fra la mascherina e il radiatore, era incastrato un cane di piccola taglia di color marrone di cui si poteva vedere solo il musetto, le zampe e il lembo di una copertina fatta all'uncinetto.
Subito il personale della Municipale si rendeva conto che la situazione era molto particolare, con possibili ripercussioni per la salute dell'animale pertanto tramite la centrale operativa si riusciva a rintracciare telefonicamente il proprietario del veicolo, nel frattempo le condizioni del cagnolino intrappolato iniziavano a preoccupare gli agenti tanto che insieme al proprietario dell'auto decidevano di procedere direttamente allo smontaggio del paraurti per liberare il cane.
Cane intrappolato nel vano motore di un'auto parcheggiata, salvato
„Una volta liberato veniva recuperato e trasportato alla clinica veterinaria per la cura di alcune ferite superficiali. Dalla ricostruzione dell'accaduto sembra che il cane sia stato investito poco prima del ponte sul Po, in territorio della provincia lodigiana e a seguito dell'urto si sia incastrato vicino al radiatore senza riportare gravi ferite. Sono ancora in corso alcune verifiche per rintracciare il proprietario del cane. Un intervento coordinato ed efficiente che ha visto la collaborazione importante dei cittadini per la tutela degli animali.
Ho inserito questa notizia perchè per me è un vero miracolo che il piccolo si sia salvato e che dopo qualche giorno ha riabbracciato il suo padrone!! guardate come è carino non è un chihuahua ma un pò gli somiglia!!
Il piccolo Pick ritrova il suo padrone: l'ha riconosciuto in tv, l'ha riconosciuto in tv E' un barista di Codogno, l'ha riconosciuto in tv. E' finita nel modo migliore quindi l'odissea del piccolo cagnolino che in realtà si chiama Bill.
L'hanno sentito guaire, si sono avvicinati e hanno trovato il cagnolino intrappolato nel vano motore di un'auto parcheggiata in piazzetta San Fermo. Alcuni cittadini hanno provato a liberarlo, senza riuscirci allora si sono rivolti alla polizia Municipale che ha inviato sul posto una pattuglia per verificare quello che era stato segnalato.
Quello che appariva sembra incredibile da raccontare, infatti da una Lancia Musa regolarmente parcheggiata, nel vano compreso fra la mascherina e il radiatore, era incastrato un cane di piccola taglia di color marrone di cui si poteva vedere solo il musetto, le zampe e il lembo di una copertina fatta all'uncinetto.
Subito il personale della Municipale si rendeva conto che la situazione era molto particolare, con possibili ripercussioni per la salute dell'animale pertanto tramite la centrale operativa si riusciva a rintracciare telefonicamente il proprietario del veicolo, nel frattempo le condizioni del cagnolino intrappolato iniziavano a preoccupare gli agenti tanto che insieme al proprietario dell'auto decidevano di procedere direttamente allo smontaggio del paraurti per liberare il cane.
Cane intrappolato nel vano motore di un'auto parcheggiata, salvato
„Una volta liberato veniva recuperato e trasportato alla clinica veterinaria per la cura di alcune ferite superficiali. Dalla ricostruzione dell'accaduto sembra che il cane sia stato investito poco prima del ponte sul Po, in territorio della provincia lodigiana e a seguito dell'urto si sia incastrato vicino al radiatore senza riportare gravi ferite. Sono ancora in corso alcune verifiche per rintracciare il proprietario del cane. Un intervento coordinato ed efficiente che ha visto la collaborazione importante dei cittadini per la tutela degli animali.
Ho inserito questa notizia perchè per me è un vero miracolo che il piccolo si sia salvato e che dopo qualche giorno ha riabbracciato il suo padrone!! guardate come è carino non è un chihuahua ma un pò gli somiglia!!
Il piccolo Pick ritrova il suo padrone: l'ha riconosciuto in tv, l'ha riconosciuto in tv E' un barista di Codogno, l'ha riconosciuto in tv. E' finita nel modo migliore quindi l'odissea del piccolo cagnolino che in realtà si chiama Bill.
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Località : Toscana
SHAHUHU, IL GATTO CON IL FACCIONE CONQUISTA IL WEB
In pochissimo tempo è diventato una star del web. Si tratta di un gatto cinese dal muso davvero over-size che si chiama Shahuhu, che vuol dire "buffo e impacciato". Il gattone ha 2 anni e si trova in un negozio di animali ad Harvin, nella provincia di Heilongjiang, dove attira decine di clienti che spesso fanno anche molti chilometri solo per poterlo guardare e accarezzare. Anche le gatte femmine sembrano andare pazze per lui, spiega la proprietaria del pet-shop.
E' veramente bello questo micio!!
Il gatto con il faccione che ha conquistato i... di skorpion-05
E' veramente bello questo micio!!
Il gatto con il faccione che ha conquistato i... di skorpion-05
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Località : Toscana
Boo Volpino: un cagnolino che è già una star
La storia di Boo il cagnolino che ha conquistato tutti!
Boo Volpino: un cagnolino che è già una star di BitEditor
Boo è diventato una vera star di Facebook!
Boo Volpino: un cagnolino che è già una star di BitEditor
Boo è diventato una vera star di Facebook!
Ultima modifica di Admin Mary il Gio Ott 24, 2013 12:55 pm - modificato 1 volta.
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Località : Toscana
Il tatuaggio per cani la nuova moda americana della "pet-fashion"
Scoppia in America la moda del tatuaggio per cani
Anche le mode per animali domestici, ormai, passano veloci e diventano sempre più stravaganti. La certezza è che l'ultima nata farà scatenare gli ambientalisti di tutta America, che sicuramente si ribelleranno alla nuova tendenza che i padroni statunitensi impongono ai loro animali.
Mentre gli esperti giurano che si tratti di una pratica indolore, qualche dubbio rimane sull'effetto che può avere l'utilizzo di agenti chimici sulla pelle canina, a detta di tutti i veterinari particolarmente sensibile.
Il presidente dell'associazione che ha dato il via a questa moda, la National Association of Professional Creative Groomers, Amy Brown, ha spiegato che il tatuaggio si esegue superficialmente, su una zona rasata del corpo del cane, sulla quale si disegna con un aerografo con coloranti atossici realizzati appositamente per questo scopo. Lo stesso Brown, però, sostiene che «la pelle dei cani è più sensibile alle sostanze chimiche di quella umana», ma assicura che i tatuaggi eseguiti sotto il controllo della sua organizzazione «garantiscono massima professionalità».
Sorge il dubbio sull'utilità di questa pratica, assolutamente imposta all'animale, che è difficile immaginare abbia richiesto al suo padrone di avere sulla pelle un cuoricino con le sue iniziali.
Jara Dollinger, portavoce dell'organizzazione nazionale per i diritti degli animali, ritiene la pratica «non dignitosa» e altri animalisti l'hanno definita l'ultima frontiera dell'umiliazione a quattro zampe.
La pratica, intanto, si sta diffondendo su larga scala in Stati Uniti e Canada, visto anche il prezzo del tatuaggio, che oscilla tra i 10 e i 20 dollari a seconda della complessità del disegno, e che la rende alla portata di tutti.
Per ora, in Italia, le parole tatuaggio e cane si incontrano solo sulla pelle dei padroni che decidono di incidersi a vita sulla propria pelle il ricordo dell'amicizia profonda con il loro amico a quattro zampe.
Io trovo questa moda assurda e crudele spero che non arrivi mai in Italia, io sicuramente non lo farò mai al mio piccolo, ma stiamo veramente perdendo la testa? che ne dite voi vi sembra normale questa cosa?
Anche le mode per animali domestici, ormai, passano veloci e diventano sempre più stravaganti. La certezza è che l'ultima nata farà scatenare gli ambientalisti di tutta America, che sicuramente si ribelleranno alla nuova tendenza che i padroni statunitensi impongono ai loro animali.
Mentre gli esperti giurano che si tratti di una pratica indolore, qualche dubbio rimane sull'effetto che può avere l'utilizzo di agenti chimici sulla pelle canina, a detta di tutti i veterinari particolarmente sensibile.
Il presidente dell'associazione che ha dato il via a questa moda, la National Association of Professional Creative Groomers, Amy Brown, ha spiegato che il tatuaggio si esegue superficialmente, su una zona rasata del corpo del cane, sulla quale si disegna con un aerografo con coloranti atossici realizzati appositamente per questo scopo. Lo stesso Brown, però, sostiene che «la pelle dei cani è più sensibile alle sostanze chimiche di quella umana», ma assicura che i tatuaggi eseguiti sotto il controllo della sua organizzazione «garantiscono massima professionalità».
Sorge il dubbio sull'utilità di questa pratica, assolutamente imposta all'animale, che è difficile immaginare abbia richiesto al suo padrone di avere sulla pelle un cuoricino con le sue iniziali.
Jara Dollinger, portavoce dell'organizzazione nazionale per i diritti degli animali, ritiene la pratica «non dignitosa» e altri animalisti l'hanno definita l'ultima frontiera dell'umiliazione a quattro zampe.
La pratica, intanto, si sta diffondendo su larga scala in Stati Uniti e Canada, visto anche il prezzo del tatuaggio, che oscilla tra i 10 e i 20 dollari a seconda della complessità del disegno, e che la rende alla portata di tutti.
Per ora, in Italia, le parole tatuaggio e cane si incontrano solo sulla pelle dei padroni che decidono di incidersi a vita sulla propria pelle il ricordo dell'amicizia profonda con il loro amico a quattro zampe.
Io trovo questa moda assurda e crudele spero che non arrivi mai in Italia, io sicuramente non lo farò mai al mio piccolo, ma stiamo veramente perdendo la testa? che ne dite voi vi sembra normale questa cosa?
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Località : Toscana
Possibili arrivi dalla Cina di snack tossici per cani! Attenzione...
L'ente governativo che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, AIDAA avverte che dalla Cina potrebbero essere stati importati degli snack al pollo esiccato che contengono sostanze altamente nocive per i cani.
L'informativa diffusa dall'autorità americana molti cani che hanno assunto questi alimenti hanno manifestato gravi patologie: vomito, diarrea anche con presenza di sangue, apatia, freguente stimolo a bere e ad urinare, diminuzione dell'appetito.
AIDAA come come altre associazioni animaliste italiane, invita qualora dovessere presentarsi i primi sintomi a smettere immediatamente di somministrare questi snack al proprio cane e consiglia di rivolgersi immediatamente al proprio veterinario.
AIDAA invita tutti i proprietari di cani a vericare la provenienza dei prodotti aquistati e chiede ai NAS verifiche approfondite su tutti i prodotti provenienti dalla Cina e più in genarale dai paesi SUD-EST ASIATICO per evitare che anche in Italia si verifichi quanto è accaduto in America.
Fonte: mediterranews.org
Io invece mi chiedo ma che bisogno abbiamo di importare prodotti dalla Cina pur sapendo che li non ci sono controlli e che niente è in regola?
Mi sono sempre battuta per questo, possibile che ancora c'è gente così ignorante che continua ad aquistare prodotti cinesi! loro sono la nostra rovina in tutti i sensi, piuttosto che far mangiare certe cose al mio piccolo sono disposta a mangiare pane e cipolla per tutta la vita, lui non mangerà e non indosserà cose che non siano di accertata provenienza Italiana.
Vorrei finire questo argomento dicendo che tutti i negozianti che vendono queste cose dovrebbero essere multati di una grossa cifra e soprattutto dovrebbero chiudere per lasciare il posto alla gente onesta
Senza contare che in cina allevano cani per mangiare già questo per me basta e avanza per odiarli direte che sono razzista? ebbene si lo sono diventata
E’ dovere di tutti andare avanti, non solo tecnologicamente ma anche in termini di rafforzare il nostro rispetto per la natura e gli esseri viventi.
Che cosa ci da il diritto di maltrattare ed assassinare il resto degli esseri viventi di questa terra? Se realmente siamo “esseri superiori” difendiamo i deboli invece che maltrattarli e prendiamoci cura dell’ambiente che ci circonda, dove tutti gli esseri viventi debbono convivere con amore e tolleranza.
L'informativa diffusa dall'autorità americana molti cani che hanno assunto questi alimenti hanno manifestato gravi patologie: vomito, diarrea anche con presenza di sangue, apatia, freguente stimolo a bere e ad urinare, diminuzione dell'appetito.
AIDAA come come altre associazioni animaliste italiane, invita qualora dovessere presentarsi i primi sintomi a smettere immediatamente di somministrare questi snack al proprio cane e consiglia di rivolgersi immediatamente al proprio veterinario.
AIDAA invita tutti i proprietari di cani a vericare la provenienza dei prodotti aquistati e chiede ai NAS verifiche approfondite su tutti i prodotti provenienti dalla Cina e più in genarale dai paesi SUD-EST ASIATICO per evitare che anche in Italia si verifichi quanto è accaduto in America.
Fonte: mediterranews.org
Io invece mi chiedo ma che bisogno abbiamo di importare prodotti dalla Cina pur sapendo che li non ci sono controlli e che niente è in regola?
Mi sono sempre battuta per questo, possibile che ancora c'è gente così ignorante che continua ad aquistare prodotti cinesi! loro sono la nostra rovina in tutti i sensi, piuttosto che far mangiare certe cose al mio piccolo sono disposta a mangiare pane e cipolla per tutta la vita, lui non mangerà e non indosserà cose che non siano di accertata provenienza Italiana.
Vorrei finire questo argomento dicendo che tutti i negozianti che vendono queste cose dovrebbero essere multati di una grossa cifra e soprattutto dovrebbero chiudere per lasciare il posto alla gente onesta
Senza contare che in cina allevano cani per mangiare già questo per me basta e avanza per odiarli direte che sono razzista? ebbene si lo sono diventata
E’ dovere di tutti andare avanti, non solo tecnologicamente ma anche in termini di rafforzare il nostro rispetto per la natura e gli esseri viventi.
Che cosa ci da il diritto di maltrattare ed assassinare il resto degli esseri viventi di questa terra? Se realmente siamo “esseri superiori” difendiamo i deboli invece che maltrattarli e prendiamoci cura dell’ambiente che ci circonda, dove tutti gli esseri viventi debbono convivere con amore e tolleranza.
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Anche in Italia il gelato per cani: Ice Bau
È tempo d’estate e di gelati, ed ora esiste anche l’ice cream per chi fa bau. Per la precisione, si chiama IceBau, ed è un gelato specifico per Fido: non a caso è costituito da ingredienti che soddisfano sia le esigenze fisiologiche dei cani sia la loro capacità digestiva e il loro metabolismo. È infatti un gelato dagli ingredienti freschi e genuini, molto digeribile grazie all’uso delle proteine del latte delattosato, non contiene glutine, apporta poche calorie, pochi grassi ed è ricco di fibre utili alla regolarità intestinale. Si tratta di un prodotto che è nato nel 2005 da un’idea di Roberto Lobrano della Ice Rock di Celle Ligure, ed è stato creato con la consulenza di un veterinario.
L’IceBau in Italia c’è da pochissimo, ma è già un successone, tanto da aver dato luogo a vere e proprie statistiche: per fare un esempio, quali gusti preferiscono i cani italiani?I cani del sud amano la vaniglia, i cani del centro prediligono lo yogurt mentre i cani del nord il gelato al riso.
Nonostante si stia parlando dell’Italia, il gelato per cani è nato in Inghilterra grazie all’idea della Wagg.
E' commestibile anche per i padroncini di Fido e, per le caratteristiche prima descritte, è ottimo per i celiaci e per chi è a dieta dimagrante. Pronti a mangiare un bel gelato in due mano nella zampa con il vostro pelosetto?
L’IceBau in Italia c’è da pochissimo, ma è già un successone, tanto da aver dato luogo a vere e proprie statistiche: per fare un esempio, quali gusti preferiscono i cani italiani?I cani del sud amano la vaniglia, i cani del centro prediligono lo yogurt mentre i cani del nord il gelato al riso.
Nonostante si stia parlando dell’Italia, il gelato per cani è nato in Inghilterra grazie all’idea della Wagg.
E' commestibile anche per i padroncini di Fido e, per le caratteristiche prima descritte, è ottimo per i celiaci e per chi è a dieta dimagrante. Pronti a mangiare un bel gelato in due mano nella zampa con il vostro pelosetto?
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IN GIAPPONE E' UN MUST LA TORTA DI COMPLEANNO PER FIDO!!
Tokyo, 14 mag - Una bonta' sofisticata e originale per coccolare i propri cani: e' la torta di compleanno pensata su misura per il migliore amico a quattro zampe. Prodotto dalla 'Dog Diner', la torta 'canina' sta diventando un must in Giappone, secondo Japan Today. I dolci speciali vengono realizzati sulla base dell'estetica del proprio cane, una riproduzione fedele da mangiare contornata di decorazioni colorate e divertenti, sovrastate da un osso di buon augurio. Se l'apparenza cambia, ispirandosi a razze diverse, dal barboncino allo yorkshire, le ricette sono tutte a base di ingredienti naturali, come pollo, mais e tofu e costituiscono un'alternativa alle convenzionali 'pappe' per cani. La torta e' disponibile anche nella versione priva di farina per i cuccioli allergici e non supera mai le 395 calorie. Il costo si aggira intorno ai 26 euro ed e' adatta alle occasioni particolari, dal compleanno al Natale. (AGI)
Veramente una bella idea per i nostri piccoli amici!!!
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Tg bau&miao” è la nuova sfida di Canale 5
Tutte le news su cani e gatti, ma anche consigli per l’alimentazione, la salute, la cura e l’addestramento di tutti gli animali domestici. E’ questa la nuova sfida di Mediaset che alle ore 12,20 delle prossime domeniche 10 e 17 Giugno debutterà col primo telegiornale dedicato ai pets: “Tg bau&miao”. Il nuovo impegno è nato da un’idea del direttore del TG 5 Clemente Mimun e sarà curato da tutta la redazione della testata giornalistica, compresa ovviamente Maria Luisa Cocozza, già da tempo “scesa in campo” con preziosi servizi giornalistici in tema.
Il giornale ovviamente si avvarrà della collaborazione delle principali associazioni animaliste sul territorio nazionale e a livello internazionale oltre che delle testimonianze e all’impegno dei super vip di casa nostra, proprietari di cani e gatti, come Maria De Filippi o Elisabetta Canalis, tutti tra l’altro impegnati da sempre nella difesa dei diritti degli animali In tempi non sospetti anche il direttore Mimun aveva già dimostrato una particolare sensibilità alla tematica, posando (lui vestito!) per il calendario solidale 2012 “Con Fido nel Cuore”, i cui ricavati sono stati devoluti all’associazione omonima.
La vera novità però sta nella durata del nuovo programma giornalistico, che sarà di 30 minuti. Una sfida anche la collocazione oraria che dovrebbe funzionare da traino allo stesso TG 5 in onda dalle ore 13,00. Di fatto non mancano precedenti storici di trasmissioni televisive dedicate a cani, gatti, conigli, cavalli, criceti, serpenti e tutti gli altri animali domestici. Ricordate proprio sui canali di Mediaset la trasmissione di Enrica Bonaccorti “Il mio miglior amico”? Il programma televisivo durò due stagioni (tra il 2004 ed il 2006) e per il nuovo “Tg bau&miao” sono state approntate due puntate.
Una bella iniziativa purchè sia fatta con il cuore non solo per attirare guadagni in pubblicità
Il giornale ovviamente si avvarrà della collaborazione delle principali associazioni animaliste sul territorio nazionale e a livello internazionale oltre che delle testimonianze e all’impegno dei super vip di casa nostra, proprietari di cani e gatti, come Maria De Filippi o Elisabetta Canalis, tutti tra l’altro impegnati da sempre nella difesa dei diritti degli animali In tempi non sospetti anche il direttore Mimun aveva già dimostrato una particolare sensibilità alla tematica, posando (lui vestito!) per il calendario solidale 2012 “Con Fido nel Cuore”, i cui ricavati sono stati devoluti all’associazione omonima.
La vera novità però sta nella durata del nuovo programma giornalistico, che sarà di 30 minuti. Una sfida anche la collocazione oraria che dovrebbe funzionare da traino allo stesso TG 5 in onda dalle ore 13,00. Di fatto non mancano precedenti storici di trasmissioni televisive dedicate a cani, gatti, conigli, cavalli, criceti, serpenti e tutti gli altri animali domestici. Ricordate proprio sui canali di Mediaset la trasmissione di Enrica Bonaccorti “Il mio miglior amico”? Il programma televisivo durò due stagioni (tra il 2004 ed il 2006) e per il nuovo “Tg bau&miao” sono state approntate due puntate.
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L'amore non ha prezzo - furetto salvato da una costosa operazione
Nicole Flint, che vive a Ulverstone in Tasmania, ha pagato 3750 euro per un intervento chirurgio alla spina dorsale di uno dei suoi furetti.
La signora ha 16 furetti e circa tre settimane fa ha notato che uno di loro, Yoshi, aveva problemi a camminare.
Il suo veterinario le ha detto che il pelosetto aveva un problema alla colonna vertebrale e che se non fosse stato operato avrebbe perso l'uso delle zampe posteriori.
Nonostante il costo molto elevato dell'intervento, Nicole ha deciso di dare a Yoshi la chance di guarire.
Il piccolo è stato trasportato da un corrier al Tasmanian Animal Hospital, a 200 chilometri da Ulverstone, dove il chirurgo Chris Allfree e tre assistenti hanno eseguito la delicata operazione che è durata quattro ore e mezzo.
Il dr Allfree ha dichiarato che era la prima volta che insieme ai suoi colleghi inteveniva su un furetto.
"Facciamo tra le 10 e le 15 operazioni all'anno alla spina dorsale quasi sempre a cani e qualche volta a gatti. Ma Yoshi è stato il notro primo furetto".
Il piccolo è già tornato a casa dove si sta riprendendo bene, i medici hanno previsto che dovrebbe guarire del tutto.
"E' piccolo ma è molto forte" ha dichiarato Nicole. "Lo so che molti mi criticheranno per avere speso tanti soldi per un animale.
Ma i miei furetti contribuiscono alla mia felicità e migliorano la qualità della mia vita e io cerco di ricambiare in tutti i modi possibili".
Dal web.
Trovo questa scelta molto giusta anche io avrei fatto la stessa cosa, perchè è vero l'amore non ha prezzo!!
La signora ha 16 furetti e circa tre settimane fa ha notato che uno di loro, Yoshi, aveva problemi a camminare.
Il suo veterinario le ha detto che il pelosetto aveva un problema alla colonna vertebrale e che se non fosse stato operato avrebbe perso l'uso delle zampe posteriori.
Nonostante il costo molto elevato dell'intervento, Nicole ha deciso di dare a Yoshi la chance di guarire.
Il piccolo è stato trasportato da un corrier al Tasmanian Animal Hospital, a 200 chilometri da Ulverstone, dove il chirurgo Chris Allfree e tre assistenti hanno eseguito la delicata operazione che è durata quattro ore e mezzo.
Il dr Allfree ha dichiarato che era la prima volta che insieme ai suoi colleghi inteveniva su un furetto.
"Facciamo tra le 10 e le 15 operazioni all'anno alla spina dorsale quasi sempre a cani e qualche volta a gatti. Ma Yoshi è stato il notro primo furetto".
Il piccolo è già tornato a casa dove si sta riprendendo bene, i medici hanno previsto che dovrebbe guarire del tutto.
"E' piccolo ma è molto forte" ha dichiarato Nicole. "Lo so che molti mi criticheranno per avere speso tanti soldi per un animale.
Ma i miei furetti contribuiscono alla mia felicità e migliorano la qualità della mia vita e io cerco di ricambiare in tutti i modi possibili".
Dal web.
Trovo questa scelta molto giusta anche io avrei fatto la stessa cosa, perchè è vero l'amore non ha prezzo!!
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L’animale rosa con le chiazze e i capelli a ciuffo che terrorizza i cinesi!
XINXIANG (CINA) – I cittadini di Xinxiang, città della Cina orientale, sono terrorizzati da uno strano animale che hanno visto aggirarsi per le strade della loro città.
Si tratta di un animale basso, rosa come un maialino, con chiazze “a macchia di leopardo” scure, muso allungato da tapiro e cresta di ciuffi bianchi e gialli in testa.
Sembra un insieme di vari animali ma nessuno sa al momento di cosa si tratti. Per questa ragione, come racconta il Daily Mail, i residenti ne hanno paura. Sul tabloid britannico si azzarda l’ipotesi che probabilmente la strana creatura sia un esperimento venuto male in uno dei vari centri di ricerca scientifica della città. Lo strano animale poi, potrebbe essere fuggito da uno di questi istituti.
La polizia cinese sostiene invece che la bestia appartiene ad una razza canina con “pedigree” tipica del paese e anche abbastanza costosa. Sembra addirittura che il presunto cucciolo abbia partecipato più volte come concorrente alla competizione del “cane più brutto del mondo”.
Chi ha ragione? Si tratta di un raro esemplare di cane o di un “miscuglio” genetico di più animali?
Dal web.
Io credo che l'ipotesi più giusta è che si tratti di un esemplare di razza canina, ma terrorizzarsi mi sembra eccessivo no?
Si tratta di un animale basso, rosa come un maialino, con chiazze “a macchia di leopardo” scure, muso allungato da tapiro e cresta di ciuffi bianchi e gialli in testa.
Sembra un insieme di vari animali ma nessuno sa al momento di cosa si tratti. Per questa ragione, come racconta il Daily Mail, i residenti ne hanno paura. Sul tabloid britannico si azzarda l’ipotesi che probabilmente la strana creatura sia un esperimento venuto male in uno dei vari centri di ricerca scientifica della città. Lo strano animale poi, potrebbe essere fuggito da uno di questi istituti.
La polizia cinese sostiene invece che la bestia appartiene ad una razza canina con “pedigree” tipica del paese e anche abbastanza costosa. Sembra addirittura che il presunto cucciolo abbia partecipato più volte come concorrente alla competizione del “cane più brutto del mondo”.
Chi ha ragione? Si tratta di un raro esemplare di cane o di un “miscuglio” genetico di più animali?
Dal web.
Io credo che l'ipotesi più giusta è che si tratti di un esemplare di razza canina, ma terrorizzarsi mi sembra eccessivo no?
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STEVIE, IL CANE RESO CIECO DAI BULLI DIVENTA 'CAMPIONE' DI BASEBALL
ALBUQUERQUE - La squadra di baseball degli Isotepes di Albuquerque ha un nuovo membro di nome Stevie e nella notizia non ci sarebbe nulla di particolare se Stevie non fosse completamente cieco. Il neoacquisto non è però un giocatore, ma la nuova mascotte del team con un passato da dimenticare e un presente eccezionale. Si tratta infatti di un cucciolo di cane meticcio di sei mesi, soccorso da un gruppo di volontari dopo essere stato colpito con violenza alla testa da ignoti. Il colpo è stato così forte che il povero animale aveva già perso l'uso di uno occhio mentre l'altro era irreparabilmente infettato. Il veterinario non ha potuto fare altro che rimuovere entrambi i globi oculari e destinarlo a un rifugio, dove avrebbe difficilmente trovato qualcuno disposto ad adottare un animale sfigurato e disabile. Del gruppo dei volontari salvatori faceva però parte anche il lanciatore della popolare squadra di Baseball del New Mexico John Ely che, dopo un consulto con i compagni di squadra, ha deciso di portare con sé il cagnolino per farne la mascotte del team. E la scelta si è rivelata azzeccatissima perché il cucciolo, che è stato chiamato così in omaggio a Stevie Wonder, ha rivelato qualità straordinarie. Durante gli allenamenti, infatti, partecipa attivamente e segue la palla proprio come se non avesse mai perso la vista, e le sue inspiegabili performance stanno conquistando i tg in Usa.
Piccolo tesoro sei bellissimo
Fà male al cuore tanta cattiveria, come si può far male ai cani e alle bestie in genere? io vorrei solo che chi fà del male a loro possa essere ripagato con la stessa moneta, l'affetto di un cane è una trà le cose più belle che ad un essere umano possa capitare, se Stevie fosse vicino me lo abbraccerei con tanta gioia.
Sono veramente stufa della cattiveria umana che non ha più limiti Mary.
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Shar Pei, di nome Cleopatra allatta due cuccioli di tigre siberiana
Questa notizia non è certamente un fatto usuale e queste immagini stanno intenerendo il mondo intero. Siamo in Russia, allo zoo di Sochi. Clyopa e Plyusha, questo il nome delle due piccole tigri, sono nate in cattività e come spesso accade negli zoo che non rispettano, per quanto se ne dica, la vera natura degli animali, la madre le ha rifiutate subito dopo la nascita, a poco meno di un mese dal parto.
Condannate ad una morte sicura dopo il rifiuto della madre, le due tigri siberiane, specie che ricordiamo rischia l’estinzione (ne restano meno di 400 allo stato selvatico), sono state salvate da questo esemplare di Shar Pei, di nome Cleopatra, tutto pieghette e spirito materno. La cagna, dopo aver partorito pochi cuccioli, aveva latte a sufficienza da sfamare e svezzare anche le piccole tigri.
I responsabili dello zoo l’hanno “ingaggiata” come balia grazie ad un portale di annunci specializzato in scambi simili. E così questa insolita famigliola interspecie ha instaurato un quadretto davvero tenero a vedersi, tra una poppata e l’altra dormono, si fanno le coccole e Cleopatra provvede anche a leccare i cuccioli di tigre per lavarli, proprio come fossero i suoi. Tra un mese le due tigri ritorneranno però allo zoo e dovranno salutare la mamma adottiva. Anche perché ora sono piccoline e non sono affatto aggressive, ma dalle fauci spalancate iniziano a spuntare i primi dentini e le tigri hanno già incominciato a soffiare, a breve potrebbero rappresentare un pericolo per il cane. Dopo il salto un tenero filmato che riprende l’allattamento e momenti di vita quotidiana di questo insolito ménage familiare interspecie.
Che brava mammina e che tenerezza che fanno!!
Condannate ad una morte sicura dopo il rifiuto della madre, le due tigri siberiane, specie che ricordiamo rischia l’estinzione (ne restano meno di 400 allo stato selvatico), sono state salvate da questo esemplare di Shar Pei, di nome Cleopatra, tutto pieghette e spirito materno. La cagna, dopo aver partorito pochi cuccioli, aveva latte a sufficienza da sfamare e svezzare anche le piccole tigri.
I responsabili dello zoo l’hanno “ingaggiata” come balia grazie ad un portale di annunci specializzato in scambi simili. E così questa insolita famigliola interspecie ha instaurato un quadretto davvero tenero a vedersi, tra una poppata e l’altra dormono, si fanno le coccole e Cleopatra provvede anche a leccare i cuccioli di tigre per lavarli, proprio come fossero i suoi. Tra un mese le due tigri ritorneranno però allo zoo e dovranno salutare la mamma adottiva. Anche perché ora sono piccoline e non sono affatto aggressive, ma dalle fauci spalancate iniziano a spuntare i primi dentini e le tigri hanno già incominciato a soffiare, a breve potrebbero rappresentare un pericolo per il cane. Dopo il salto un tenero filmato che riprende l’allattamento e momenti di vita quotidiana di questo insolito ménage familiare interspecie.
Che brava mammina e che tenerezza che fanno!!
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ORDINANZA ANTI-CANI A SANT'AGAPITO (IS) Giovedì, 21 Giugno 2012
Divieto assoluto di condurre cani nei giardini pubblici, in luoghi con forte presenza di bambini, nelle vie del centro storico, lungo i marciapiedi e su tutto il suolo pubblico del paese. E' quanto prevede una ordinanza – la 24/2012 – emanata dal Sindaco di Sant'Agapito, città molisana in provincia di Isernia. Un vero e proprio provvedimento capestro che, emesso con l'obiettivo di contrastare la mancata raccolta delle deiezioni, finisce per "sparare nel mucchio", ostacolando la libertà di circolazione degli animali e dei loro proprietari o detentori.
«Se il sindaco fosse realmente interessato a contrastare il malcostume di quanti non raccolgono le deiezioni dei loro cani dovrebbe potenziare la vigilanza sul territorio e sanzionare nei termini di legge i trasgressori; non stabilire divieti assurdi e perentori», dichiara l'Enpa.
«Con l'occasione, ricordiamo al primo cittadino di Sant'Agapito che, come reso noto da organi di stampa, una recente pronuncia del Tar ha bocciato una ordinanza simile emanata dal Comune di Crodo nella parte in cui vietava l'accesso ai cani, anche se al guinzaglio, in tutte le aree verdi pubbliche – prosegue l'Ente Nazionale Protezione Animali -. Ci auguriamo che l'ordinanza del comune molisano sia il frutto di un "abbaglio" estivo e che il Sindaco di Sant'Agapito ponga rimedio a questo infelice scivolone».
Naturalmente l'Enpa è pronta a fare valere le ragioni degli animali e dei cittadini in tutte le sedi appropriate.
Dal web:Animali e ambiente nel cuore
E' un ordinanza vergognosa, assurda e cattiva! siamo in piena dittatura in tutto e per tutto
«Se il sindaco fosse realmente interessato a contrastare il malcostume di quanti non raccolgono le deiezioni dei loro cani dovrebbe potenziare la vigilanza sul territorio e sanzionare nei termini di legge i trasgressori; non stabilire divieti assurdi e perentori», dichiara l'Enpa.
«Con l'occasione, ricordiamo al primo cittadino di Sant'Agapito che, come reso noto da organi di stampa, una recente pronuncia del Tar ha bocciato una ordinanza simile emanata dal Comune di Crodo nella parte in cui vietava l'accesso ai cani, anche se al guinzaglio, in tutte le aree verdi pubbliche – prosegue l'Ente Nazionale Protezione Animali -. Ci auguriamo che l'ordinanza del comune molisano sia il frutto di un "abbaglio" estivo e che il Sindaco di Sant'Agapito ponga rimedio a questo infelice scivolone».
Naturalmente l'Enpa è pronta a fare valere le ragioni degli animali e dei cittadini in tutte le sedi appropriate.
Dal web:Animali e ambiente nel cuore
E' un ordinanza vergognosa, assurda e cattiva! siamo in piena dittatura in tutto e per tutto
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LA SPEZIA, MILLE EURO SE ADOTTI UN CANE
Lunedì, 25 Giugno 2012
LA SPEZIA, MILLE EURO SE ADOTTI UN CANE
Riccò del Golfo, in provincia di La Spezia, pensa ai cani. Come? Ecco una campagna di promozione per l'affidamento alle famiglie dei cani randagi che si trovano nel canile locale. A chi compierà il gesto d'amore, andranno 400 euro per il primo anno e altri 300 per i due anni dopo l'adozione. I fondi stanziati dal sindaco Carlo Mazza.
Come si fa ad aderire? Basta presentare una domanda al responsabile del procedimento, Manuela Basile, che si occuperà di mostrare agli interessati tutti i cuccioli per cui l'amministrazione comunale è intenzionata a dare dei soldi. Una volta scelta la bestiola e dopo aver verificato che è in buone condizioni di salute, il Comune darà il denaro in due tranche semestrale. Il bando si trova anche sul sito web del Comune di Riccò del Golfo.
Dal web:Animali e ambiente nel cuore
Una bellissima iniziativa! ce ne fossero di sindaci così!! spero che tante persone adottino un pelosetto!
LA SPEZIA, MILLE EURO SE ADOTTI UN CANE
Riccò del Golfo, in provincia di La Spezia, pensa ai cani. Come? Ecco una campagna di promozione per l'affidamento alle famiglie dei cani randagi che si trovano nel canile locale. A chi compierà il gesto d'amore, andranno 400 euro per il primo anno e altri 300 per i due anni dopo l'adozione. I fondi stanziati dal sindaco Carlo Mazza.
Come si fa ad aderire? Basta presentare una domanda al responsabile del procedimento, Manuela Basile, che si occuperà di mostrare agli interessati tutti i cuccioli per cui l'amministrazione comunale è intenzionata a dare dei soldi. Una volta scelta la bestiola e dopo aver verificato che è in buone condizioni di salute, il Comune darà il denaro in due tranche semestrale. Il bando si trova anche sul sito web del Comune di Riccò del Golfo.
Dal web:Animali e ambiente nel cuore
Una bellissima iniziativa! ce ne fossero di sindaci così!! spero che tante persone adottino un pelosetto!
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IL DELFINO BACIA IL CANE E IL FILMATO FA IMPAZZIRE IL WEB!!
ROMA- Un istante molto dolce catturato quasi per caso è stato quello immortalato dalla One World One Ocean Campaign, una piattaforma multimediale che realizza documentari e filmati sul mondo marino. Un delfino ha iniziato a seguire curiosamente una piccola imbarcazione sulla quale si trovavano dei cani. La simpatia tra uno dei cani e il delfino è nata al punto tale che si sono scambiati un bacio sfiorandosi con i musi. Un gesto molto tenero che ha immediatamente fatto il giro del web.
Bellissimo e dolcissimo video!!
Bellissimo e dolcissimo video!!
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Il noleggio dei cani * Un amico fedele? Solo per qualche giorno..*
Fa un certo effetto sentire parlare di noleggio di cani. Sì proprio così: cani!
L’idea è tutta americana, tanto per cambiare. La californiana Marlena Cervantes circa cinque anni fa ha fondato la FlexPetz, un’agenzia che si occupa di allevare e custodire i cani mettendoli a disposizione per un tempo determinato di chi, per motivi di tempo, di spazio o di costo, non vuole impegnarsi a lungo termine; il cocker o il bassotto in questione, come qualsiasi altro bene di consumo, possono migrare di padrone in padrone, per qualche giorno o per poche ore: per comprare a tempo un po’ di affetto, o per passeggiare sfoggiando un esemplare di razza al guinzaglio.
Dopo San Diego e Los Angeles la FexPez ha aperto nuove sedi a New York e Boston, ma più recentemente il successo dell’iniziativa sembra aver preso piede anche in Europa: Londra, Parigi, Berlino e persino in Italia.
Le agenzie di Dog Rental nascono sul modello di quei canili pubblici che incoraggiano i volontari a prendere con sé i cani abbandonati. In questo caso però il servizio punta ad essere di alta qualità poiché i cani sono addestrati, coperti da assicurazione, certificato di buona salute e un collare con dispositivo Gps; inoltre il noleggio comprende un corredo: cuccia, osso e pappa.
Per usufruire del servizio è necessario pagare una quota di iscrizione all’agenzia (125 euro) e scegliere il cane desiderato da un book fotografico. I costi di noleggio sono: 15 euro all’ora, 65 euro per un giorno, il pernottamento è consentito pagando un supplemento, e per il week end ci sono tariffe agevolate.
Così tra polemiche animaliste e idee di business diventa semplice anche “procurarsi” l’amico fedele, che poi fedele non è, dato il (suo malgrado) continuo girovagare di casa in casa e di padrone in padrone. Ma è senza dubbio apprezzabile l’opportunità che viene data alle povere bestie abbandonate di essere curate e coccolate, anche se solo “on demand”.
Capricci o opere di bene? Desiderio di non accollarsi responsabilità a lungo termine o consapevolezza di non poter dare il massimo a un cucciolo? Moda o insensibilità.
Forse tutto o forse niente, dipende sempre da noi, questo è certo.
Dal web: rentalblog.it
Secondo me si tratta di una stupida moda ma soprattutto di tanta insensibilità!
L’idea è tutta americana, tanto per cambiare. La californiana Marlena Cervantes circa cinque anni fa ha fondato la FlexPetz, un’agenzia che si occupa di allevare e custodire i cani mettendoli a disposizione per un tempo determinato di chi, per motivi di tempo, di spazio o di costo, non vuole impegnarsi a lungo termine; il cocker o il bassotto in questione, come qualsiasi altro bene di consumo, possono migrare di padrone in padrone, per qualche giorno o per poche ore: per comprare a tempo un po’ di affetto, o per passeggiare sfoggiando un esemplare di razza al guinzaglio.
Dopo San Diego e Los Angeles la FexPez ha aperto nuove sedi a New York e Boston, ma più recentemente il successo dell’iniziativa sembra aver preso piede anche in Europa: Londra, Parigi, Berlino e persino in Italia.
Le agenzie di Dog Rental nascono sul modello di quei canili pubblici che incoraggiano i volontari a prendere con sé i cani abbandonati. In questo caso però il servizio punta ad essere di alta qualità poiché i cani sono addestrati, coperti da assicurazione, certificato di buona salute e un collare con dispositivo Gps; inoltre il noleggio comprende un corredo: cuccia, osso e pappa.
Per usufruire del servizio è necessario pagare una quota di iscrizione all’agenzia (125 euro) e scegliere il cane desiderato da un book fotografico. I costi di noleggio sono: 15 euro all’ora, 65 euro per un giorno, il pernottamento è consentito pagando un supplemento, e per il week end ci sono tariffe agevolate.
Così tra polemiche animaliste e idee di business diventa semplice anche “procurarsi” l’amico fedele, che poi fedele non è, dato il (suo malgrado) continuo girovagare di casa in casa e di padrone in padrone. Ma è senza dubbio apprezzabile l’opportunità che viene data alle povere bestie abbandonate di essere curate e coccolate, anche se solo “on demand”.
Capricci o opere di bene? Desiderio di non accollarsi responsabilità a lungo termine o consapevolezza di non poter dare il massimo a un cucciolo? Moda o insensibilità.
Forse tutto o forse niente, dipende sempre da noi, questo è certo.
Dal web: rentalblog.it
Secondo me si tratta di una stupida moda ma soprattutto di tanta insensibilità!
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Lennox, l'addio della famiglia: "Adesso sei libero" Il commovente messaggio della famiglia di Lennox.
La storia di Lennox ormai la conoscono tutti: si tratta del cane meticcio, simile a un pitbull, giustiziato oggi proprio a causa della sua somiglianza a questa razza, considerata "pericolosa per l'uomo" in Irlanda del Nord. Per molti giorni animalisti di tutto il mondo si sono stretti nel mondo di internet per evitare il peggio e per strappare alla morte il povero cane. Ma non c'è stato nulla da fare, alla fine, la crudeltà umana ha avuto la meglio. Lennox non c'è più, è stato giustiziato questa mattina, dopo un anno e mezzo di agonia. Il popolo della rete è indignato, la famiglia è - inutile dirlo - inconsolabile. Perché non è possibile farsene una ragione.
Il Telegraph questa mattina ha diffuso la notizia della sua morte, con un comunicato ufficiale del City Council: «Il cane Lennox, di razza simile al Pittbull, è stato soppresso stamattina in modo umano, in rispetto dell'ordinanza emessa dal County Country e confermata in appello. Anche se misure alternative alla soppressione sono previste in questi casi, non è stato possibile applicarel in questa particolare situazione»
L'ultimo messaggio della famiglia per il loro sfortunato compagno di vita recita così:
Lennox è stato ucciso alle 7 di questa mattina, alla famiglia non è stato permesso di dirgli addio, alla sua famiglia è stato rifiutato il permesso di essere al suo fianco.
Ti amiamo cucciolo, sarai per sempre ricordato per il tuo coraggio, le persone straordinarie che hai saputo unire, e per chi ti ha aiutato.
Tu sei amato ragazzo dolce, corri libero, ci rivedremo un giorno, sarai sempre vivo nei cuori di molti che hanno combattuto per te.
Non sei più nelle mani di coloro che causano dolore.
Poverino ma che tristezza!! un abbraccio Lennox
Il Telegraph questa mattina ha diffuso la notizia della sua morte, con un comunicato ufficiale del City Council: «Il cane Lennox, di razza simile al Pittbull, è stato soppresso stamattina in modo umano, in rispetto dell'ordinanza emessa dal County Country e confermata in appello. Anche se misure alternative alla soppressione sono previste in questi casi, non è stato possibile applicarel in questa particolare situazione»
L'ultimo messaggio della famiglia per il loro sfortunato compagno di vita recita così:
Lennox è stato ucciso alle 7 di questa mattina, alla famiglia non è stato permesso di dirgli addio, alla sua famiglia è stato rifiutato il permesso di essere al suo fianco.
Ti amiamo cucciolo, sarai per sempre ricordato per il tuo coraggio, le persone straordinarie che hai saputo unire, e per chi ti ha aiutato.
Tu sei amato ragazzo dolce, corri libero, ci rivedremo un giorno, sarai sempre vivo nei cuori di molti che hanno combattuto per te.
Non sei più nelle mani di coloro che causano dolore.
Poverino ma che tristezza!! un abbraccio Lennox
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Green Hill: sequestrato l’allevamento di beagle
18/07/2012 - La Forestale in azione: tra i reati contestati c'è il maltrattamento di animali
Il Corpo forestale dello Stato sta eseguendo il sequestro di ‘Green Hill’, la nota azienda situata a Montichiari (Brescia) che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione. Lo riferisce SkyTg24 citando l’Ansa. Qualche tempo fa un blitz di animalisti causò un intervento della Digos.
IL SEQUESTRO – Il Corpo forestale dello Stato sta eseguendo il sequestro di ‘Green Hill’ la nota azienda situata a Montichiari (Brescia) che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione. Alle operazioni di ispezione e sequestro della struttura, disposte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Brescia, partecipano circa 30 forestali appartenenti ai Comandi provinciali di Brescia, Bergamo e al Nucleo Investigativo per i Reati in danno agli Animali (NIRDA). Presente anche personale della Questura di Brescia. L’operazione sta portando al sequestro di cani di razza beagle, sia cuccioli che adulti, e dell’intera struttura costituita da quattro capannoni, uffici e relative pertinenze per un totale di circa 5 ettari. Tra i reati contestati quello di maltrattamento animale.
LEGAMBIENTE E LAV - In questi mesi e’ all’esame del Senato la norma, gia’ approvata dalla Camera, che vieterebbe l’allevamento di cani, gatti e primati non umani per la sperimentazione, imporrebbe l’obbligo di anestesia e analgesia per i test e, vietando le esercitazioni belliche e didattiche con animali, sosterrebbe concretamente il ricorso ai metodi sostituivi della vivisezione. Alla luce di questi sviluppi giudiziari, conclude la Lav, ‘rivolgiamo un nuovo appello ai senatori affinche’ l’articolo 14 della legge comunitaria sia finalmente approvato e possa essere di incentivo per la ricerca pulita, scientifica ed eticamente accettabile’. Lega antivivisezione e Legambiente prendono posizione sul sequestro dell’allevamento di beagle Green Hill e si augurano che gli accertamenti della Procura di Brescia facciano luce sulle reali condizioni cui versano gli animali e chiedono che il Senato approvi la legge che vieta l’allevamento di animali per la sperimentazione. ‘Grazie agli atti presentati dalle due associazioni e’ stata finalmente riaperta l’inchiesta giudiziaria sulle modalita’ di detenzione degli animali nella megastruttura. – ha dichiarato Gianluca Felicetti, presidente della Lav – Ci auguriamo che gli accertamenti in corso, disposti dalla Procura, possano fare luce, definitivamente, sulle reali condizioni di vita degli animali rinchiusi nei padiglioni della struttura in attesa della spedizione verso gli ‘acquirenti’, e sull’impossibilita’ di Green Hill di garantire il rispetto delle necessita’ fisiche e comportamentali dei cani, visti i numeri enormi di cui si parla’. ‘In questi mesi – spiegano le due associazioni – e’ all’esame del Senato la norma, gia’ approvata dalla Camera dei Deputati, che vieterebbe l’allevamento di cani, gatti e primati non umani per la sperimentazione, imporrebbe l’obbligo di anestesia e analgesia per i test e, vietando le esercitazioni belliche e didattiche con animali, sosterrebbe concretamente il ricorso ai metodi sostituivi della vivisezione. Alla luce di questi sviluppi giudiziari rivolgiamo un nuovo appello ai senatori affinche’ l’articolo 14 della Legge Comunitaria sia finalmente approvato e possa essere di incentivo per la ricerca pulita, scientifica ed eticamente accettabile’. (ANSA).
Grande notizia!! era ora!!
Il Corpo forestale dello Stato sta eseguendo il sequestro di ‘Green Hill’, la nota azienda situata a Montichiari (Brescia) che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione. Lo riferisce SkyTg24 citando l’Ansa. Qualche tempo fa un blitz di animalisti causò un intervento della Digos.
IL SEQUESTRO – Il Corpo forestale dello Stato sta eseguendo il sequestro di ‘Green Hill’ la nota azienda situata a Montichiari (Brescia) che alleva cani beagle per i laboratori di vivisezione. Alle operazioni di ispezione e sequestro della struttura, disposte dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Brescia, partecipano circa 30 forestali appartenenti ai Comandi provinciali di Brescia, Bergamo e al Nucleo Investigativo per i Reati in danno agli Animali (NIRDA). Presente anche personale della Questura di Brescia. L’operazione sta portando al sequestro di cani di razza beagle, sia cuccioli che adulti, e dell’intera struttura costituita da quattro capannoni, uffici e relative pertinenze per un totale di circa 5 ettari. Tra i reati contestati quello di maltrattamento animale.
LEGAMBIENTE E LAV - In questi mesi e’ all’esame del Senato la norma, gia’ approvata dalla Camera, che vieterebbe l’allevamento di cani, gatti e primati non umani per la sperimentazione, imporrebbe l’obbligo di anestesia e analgesia per i test e, vietando le esercitazioni belliche e didattiche con animali, sosterrebbe concretamente il ricorso ai metodi sostituivi della vivisezione. Alla luce di questi sviluppi giudiziari, conclude la Lav, ‘rivolgiamo un nuovo appello ai senatori affinche’ l’articolo 14 della legge comunitaria sia finalmente approvato e possa essere di incentivo per la ricerca pulita, scientifica ed eticamente accettabile’. Lega antivivisezione e Legambiente prendono posizione sul sequestro dell’allevamento di beagle Green Hill e si augurano che gli accertamenti della Procura di Brescia facciano luce sulle reali condizioni cui versano gli animali e chiedono che il Senato approvi la legge che vieta l’allevamento di animali per la sperimentazione. ‘Grazie agli atti presentati dalle due associazioni e’ stata finalmente riaperta l’inchiesta giudiziaria sulle modalita’ di detenzione degli animali nella megastruttura. – ha dichiarato Gianluca Felicetti, presidente della Lav – Ci auguriamo che gli accertamenti in corso, disposti dalla Procura, possano fare luce, definitivamente, sulle reali condizioni di vita degli animali rinchiusi nei padiglioni della struttura in attesa della spedizione verso gli ‘acquirenti’, e sull’impossibilita’ di Green Hill di garantire il rispetto delle necessita’ fisiche e comportamentali dei cani, visti i numeri enormi di cui si parla’. ‘In questi mesi – spiegano le due associazioni – e’ all’esame del Senato la norma, gia’ approvata dalla Camera dei Deputati, che vieterebbe l’allevamento di cani, gatti e primati non umani per la sperimentazione, imporrebbe l’obbligo di anestesia e analgesia per i test e, vietando le esercitazioni belliche e didattiche con animali, sosterrebbe concretamente il ricorso ai metodi sostituivi della vivisezione. Alla luce di questi sviluppi giudiziari rivolgiamo un nuovo appello ai senatori affinche’ l’articolo 14 della Legge Comunitaria sia finalmente approvato e possa essere di incentivo per la ricerca pulita, scientifica ed eticamente accettabile’. (ANSA).
Grande notizia!! era ora!!
Ultima modifica di Admin Mary il Gio Ott 24, 2013 12:45 pm - modificato 1 volta.
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GREEN HILL, LA FEDERAZIONE CHIEDE L'AFFIDO DEI BEAGLE SEQUESTRATI
Venerdì, 20 Luglio
Con una lettera inviata al pm titolare dell'inchiesta
GREEN HILL, LA FEDERAZIONE CHIEDE L'AFFIDO DEI BEAGLE SEQUESTRATI
Con una lettera inviata al sostituto procuratore del tribunale di Brescia, dott. Ambrogio Cassiani, titolare del procedimento che ha portato ieri al sequestro dell'allevamento di cani Beagle Green Hill di Montichiari da parte della Procura di Brescia, la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente - che riunisce tutte le principali organizzazioni onlus attive per la tutela del benessere e dei diritti degli animali - ha formalizzato "la propria disponibilità, anche attraverso il network di associazioni ad essa aderenti, ad assumere l'affido dei cani di razza Beagle attualmente detenuti nella struttura in oggetto per una loro ricollocazione presso adeguate famiglie italiane". É quanto si apprende in una nota diffusa questo pomeriggio dalla Federazione, sottoscritta dai presidenti delle associazioni animaliste che ne fanno parte e che sono da sempre in prima linea nella battaglia contro la struttura di Montichiari: Chiliamacisegua, Enpa, Lav, Lega del Cane, Leidaa, Noi Animali, Oipa e Sos Levrieri. Unitamente alla richiesta di affido dei cani posti sotto sequestro, la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente ha poi voluto rinnovare al dott. Cassiani e alla Procura di Brescia "l'espressione di stima e riconoscenza per l'importante azione svolta".
Dal web: Animali e ambiente nel cuore
Sono felicissima che i piccoli Beagle potranno essere adottati e spero che tutti trovino tanto amore dopo tante sofferenze!
Con una lettera inviata al pm titolare dell'inchiesta
GREEN HILL, LA FEDERAZIONE CHIEDE L'AFFIDO DEI BEAGLE SEQUESTRATI
Con una lettera inviata al sostituto procuratore del tribunale di Brescia, dott. Ambrogio Cassiani, titolare del procedimento che ha portato ieri al sequestro dell'allevamento di cani Beagle Green Hill di Montichiari da parte della Procura di Brescia, la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente - che riunisce tutte le principali organizzazioni onlus attive per la tutela del benessere e dei diritti degli animali - ha formalizzato "la propria disponibilità, anche attraverso il network di associazioni ad essa aderenti, ad assumere l'affido dei cani di razza Beagle attualmente detenuti nella struttura in oggetto per una loro ricollocazione presso adeguate famiglie italiane". É quanto si apprende in una nota diffusa questo pomeriggio dalla Federazione, sottoscritta dai presidenti delle associazioni animaliste che ne fanno parte e che sono da sempre in prima linea nella battaglia contro la struttura di Montichiari: Chiliamacisegua, Enpa, Lav, Lega del Cane, Leidaa, Noi Animali, Oipa e Sos Levrieri. Unitamente alla richiesta di affido dei cani posti sotto sequestro, la Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente ha poi voluto rinnovare al dott. Cassiani e alla Procura di Brescia "l'espressione di stima e riconoscenza per l'importante azione svolta".
Dal web: Animali e ambiente nel cuore
Sono felicissima che i piccoli Beagle potranno essere adottati e spero che tutti trovino tanto amore dopo tante sofferenze!
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Anima Randagia: hanno sparato a uno dei nostri cani, siamo costretti a chiudere
20 luglio 2012
Riportiamo a seguire, interamente e senza commenti, la nota diffusa dall’Associazione catanzarese Anima Randagia in merito al gravissimo episodio di violenza occorso negli scorsi giorni. Di che parla? Non solo di abusi ai danni di animali inermi e innocenti, ma anche di pesantissime intimidazioni nei confronti di che dell’attivismo ha fatto una vera e propria missione.
Questo episodio racconta del dolore dei volontari ma anche del loro coraggio. E, naturalmente, della vigliaccheria assoluta di chi spara cinquanta pallini da caccia a tradimento a un cucciolo di cane indifeso.
“Uno dei tanti cani di proprietà dell’Associazione Anima Randagia di Catanzaro, accudito e amato dai volontari della stessa, ha subito uno degli atti più ignobili che l’uomo possa compiere ai danni di un animale.
Fiume, recuperata quattro mesi fa intrappolata sotto l’argine della fiumarella che attraversa la città in forte stato di shock e denutrizione, è stata volutamente sparata ad una distanza di almeno 50 metri, investita dalla punta del naso alla punta della coda da una cinquantina circa di pallini di piombo.
Occhio compromesso, zampa claudicante e una miriade di pallini che resteranno a vita all’interno del suo corpo con la possibilità di subire un avvelenamento da piombo in futuro che potrebbe portarla solo alla morte.
A questo punto i nostri cani, le nostre Anime Randagie non sono più al sicuro in quel unico maledetto posto che siamo riusciti a trovare per svolgere la nostra attività, il nostro quotidiano sostituirci alle Istituzioni completamente assenti e latitanti in questa terra dove la tutela e il rispetto degli animali è terribilmente inesistente.
Solo nei primi 6 mesi di vita l’associazione è riuscita ad alleggerire le casse comunali al mantenimento di oltre 100 cani che sono stati regolarmente recuperati, curati e sistemati presso ottimo famiglie affidatarie con tanto di regolare microchip, ciclo vaccinale completo e firma di regolare modulo di adozione.
E’ stato un episodio che ci ha sconvolto, un vero e proprio atto intimidatorio e di avvertimento.
E’ troppo tempo che urliamo a gran voce la nostra situazione, che accomuna tutte le associazioni e volontari su territorio, è troppo tempo che chiediamo aiuto al Comune e agli organi preposti per riuscire ad ottenere un pezzo di terra dove costruire la nostra oasi.
Per questo, ora più che mai, chiediamo di essere ascoltati, chiediamo di essere accolti dal Sindaco entrante Sergio Abramo per cercare una soluzione, un modo per risolvere il problema del randagismo che avvolge la nostra città.
Noi siamo quelli che non stanno in silenzio, noi siamo quelli che denunciano abusi e soprusi senza guardare in faccia nessuno, noi siamo quelli che mai si nascondono dietro la propria attività….NOI SIAMO QUELLI CHE DANNO FASTIDIO.
Colpire un nostro cane è stata una dichiarazione di guerra.
L’Associazione a questo punto si vede costretta a bloccare la sua opera. l’Associazione a tempo indeterminato non potrà più accorrere in aiuto a tutti quei randagi che ormai riempiono le strade della nostra amata città, animali che con le sole proprie forze fisiche, economiche e mentali i volontari hanno sempre accudito, messo in sicurezza, amato e sistemato nel corso di questo anno. Ci dispiace profondamente bloccare la nostra attività di recupero e di aiuto ma in queste condizioni non ci è più possibile operare. Aspettiamo in silenzio di parlare con il Sindaco, aspettiamo in silenzio la speranza di un cambiamento, noi vogliamo continuare ad operare, ma dovete metterci in condizioni di farlo.
Francesca Console, Oreste Colicchia, Roberta Stasi, Egle Procopio, Valeria Colosimo
Associazione Anima Randagia, Per la Tutela degli Animali in Calabria – CATANZARO
***
Chiunque volesse sostenerci e rafforzare il nostro grido di dolore può farlo scrivendo ai giornali, alla Provincia, al Comune, alla Regione.
Noi siamo stanchi.
Grazie.
***
redazione@catanzaroinforma.it ilquotidiano.cz@finedit.com, redazione@giornaledicalabria.net, giusvabranca@strill.it, raffaelemortelliti@strill.it, info@calabriaora.it, redazione.web@calabriaora.it , redazione@ondacalabra.it, redazione@newz.it, direttore@ionionotizie.it, redazione@videocalabria.tv, terri.boemi@radiotelespazio.tv, info@articolo21.tv, info@linopolimeni.it, staff@linopolimeni.it, tgrweb@rai.it, buongiornoregione.calabria@rai.it, redazione@catanzarolive.it, direzione@catanzarolive.it, cronacacatanzaro@gazzettadelsud.it, tutela.animale@sanita.it, presidente@provincia.catanzaro.it, serena.casu@gmail.com, cn24@mediaser.eu, ruggiero@mediaser.eu, redazione@lameziaclick.com, redazione@uscatanzaro.net, info@animalieanimali.it, prefettura.catanzaro@interno.it,
Fiume prima dell’incidente
e una delle radiografie che mostrano il danno causato dalla fucilata.
Come e perchè fare così male a questo povero cucciolo, quanta cattiveria e crudeltà in questo gesto barbero
Riportiamo a seguire, interamente e senza commenti, la nota diffusa dall’Associazione catanzarese Anima Randagia in merito al gravissimo episodio di violenza occorso negli scorsi giorni. Di che parla? Non solo di abusi ai danni di animali inermi e innocenti, ma anche di pesantissime intimidazioni nei confronti di che dell’attivismo ha fatto una vera e propria missione.
Questo episodio racconta del dolore dei volontari ma anche del loro coraggio. E, naturalmente, della vigliaccheria assoluta di chi spara cinquanta pallini da caccia a tradimento a un cucciolo di cane indifeso.
“Uno dei tanti cani di proprietà dell’Associazione Anima Randagia di Catanzaro, accudito e amato dai volontari della stessa, ha subito uno degli atti più ignobili che l’uomo possa compiere ai danni di un animale.
Fiume, recuperata quattro mesi fa intrappolata sotto l’argine della fiumarella che attraversa la città in forte stato di shock e denutrizione, è stata volutamente sparata ad una distanza di almeno 50 metri, investita dalla punta del naso alla punta della coda da una cinquantina circa di pallini di piombo.
Occhio compromesso, zampa claudicante e una miriade di pallini che resteranno a vita all’interno del suo corpo con la possibilità di subire un avvelenamento da piombo in futuro che potrebbe portarla solo alla morte.
A questo punto i nostri cani, le nostre Anime Randagie non sono più al sicuro in quel unico maledetto posto che siamo riusciti a trovare per svolgere la nostra attività, il nostro quotidiano sostituirci alle Istituzioni completamente assenti e latitanti in questa terra dove la tutela e il rispetto degli animali è terribilmente inesistente.
Solo nei primi 6 mesi di vita l’associazione è riuscita ad alleggerire le casse comunali al mantenimento di oltre 100 cani che sono stati regolarmente recuperati, curati e sistemati presso ottimo famiglie affidatarie con tanto di regolare microchip, ciclo vaccinale completo e firma di regolare modulo di adozione.
E’ stato un episodio che ci ha sconvolto, un vero e proprio atto intimidatorio e di avvertimento.
E’ troppo tempo che urliamo a gran voce la nostra situazione, che accomuna tutte le associazioni e volontari su territorio, è troppo tempo che chiediamo aiuto al Comune e agli organi preposti per riuscire ad ottenere un pezzo di terra dove costruire la nostra oasi.
Per questo, ora più che mai, chiediamo di essere ascoltati, chiediamo di essere accolti dal Sindaco entrante Sergio Abramo per cercare una soluzione, un modo per risolvere il problema del randagismo che avvolge la nostra città.
Noi siamo quelli che non stanno in silenzio, noi siamo quelli che denunciano abusi e soprusi senza guardare in faccia nessuno, noi siamo quelli che mai si nascondono dietro la propria attività….NOI SIAMO QUELLI CHE DANNO FASTIDIO.
Colpire un nostro cane è stata una dichiarazione di guerra.
L’Associazione a questo punto si vede costretta a bloccare la sua opera. l’Associazione a tempo indeterminato non potrà più accorrere in aiuto a tutti quei randagi che ormai riempiono le strade della nostra amata città, animali che con le sole proprie forze fisiche, economiche e mentali i volontari hanno sempre accudito, messo in sicurezza, amato e sistemato nel corso di questo anno. Ci dispiace profondamente bloccare la nostra attività di recupero e di aiuto ma in queste condizioni non ci è più possibile operare. Aspettiamo in silenzio di parlare con il Sindaco, aspettiamo in silenzio la speranza di un cambiamento, noi vogliamo continuare ad operare, ma dovete metterci in condizioni di farlo.
Francesca Console, Oreste Colicchia, Roberta Stasi, Egle Procopio, Valeria Colosimo
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Noi siamo stanchi.
Grazie.
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